Intervento del capogruppo Mariano Delle Cave al Primo Consiglio Comunale

Presidente,

grazie per avermi concesso la parola.

Signor Sindaco, Signori Consiglieri, consentitemi anzitutto di ringraziare i 2.520 elettori, alcuni dei quali vedo presenti oggi qui al Palamedia, che hanno sostenuto il Partito Democratico e che hanno permesso a questo Partito di essere il primo anche in questa Città. Non è un ringraziamento d’obbligo, è un ringraziamento sincero. Perché dimostra che un Partito nazionale, a vocazione europea, è anzitutto un partito radicato sul territorio cittadino. E’ il primo partito non tanto e non solo come voti di lista, ma come preferenze. Il 50% dei nostri dei nostri voti sono espressione di una preferenza diretta per i nostri candidati: significa che questo Partito ha saputo mettere in campo espressioni vere e autentiche di questa città, della nostra società. Io stesso arrivo a questa responsabilità di Capogruppo provenendo da un’esperienza politica innovativa, forte ed autorevole quale quella del Partito Democratico, nella quale si è data la possibilità a una generazione di sfidarsi alle Primarie ed alle elezioni cittadine poi; si è data la possibilità di provarci. Al mio Partito va la mia gratitudine, come naturalmente alla lista “Altra Bovisio” che compone la coalizione, come è doveroso che sia; tuttavia una gratitudine particolare va al mio Partito, che in un certo momento ha consentito di dire: se avete idee giocatevela; se avete sogni, provate a mettervi in gioco. Ed ecco un Gruppo profondamente innovato. E una Giunta profondamente nuova.

Le vittorie non si costruiscono a tavolino, né a colpi di streaming. La fiducia che la gente ripone in noi ha radici in un progetto costruito giorno per giorno: nelle persone, nelle associazioni, nelle Primarie, nei tavoli che abbiamo avviato prima di presentare il programma. Anzi il nostro programma è figlio di quei tavoli, Signor Sindaco. Ecco dove nasce il governare con: il governare insieme. Se il Movimento 5 stelle vuole governare con noi perché i programmi sono analoghi, ben venga: ma senza minacciare contenziosi sui diritti di autore, perché non è questa né la sede, né il tempo.

Del Suo programma, Signor Sindaco, che noi condividiamo, richiamerei soprattutto i passaggi finali. L’accento ai temi della partecipazione, del dialogo, della legalità e della trasparenza è anche – almeno io così lo leggo e credo di non sbagliarmi- un appello a noi Consiglieri. E’ un appello – che mi sia consentito di aggiungere a quanto Lei ha già detto – al fare presto e bene.

Bovisio Masciago è oggi un Comune con oltre 15.000 abitanti: lo ha già ricordato il nostro Presidente. Da questo dato bisogna partire. Non è un numero. E’ cambiata la nostra città, devono adeguarsi anche le sue regole. Non siamo, né diventeremo l’ombelico del mondo o della Brianza, restiamo è vero un territorio limitato, ma la nostra popolazione è cresciuta in fretta e nuove generazioni di altre Città aspettano ora nuove risposte e nuovi approcci.

L’idea che la trasparenza e la legalità costituiscano fattori strategici nella possibilità di affermare solide politiche di sviluppo, richiede un coerente sforzo, da parte di tutti noi, perché tale proposizione trovi risorse e idee, per realizzarsi in azioni concrete.

Il tema del “fare” per un Comune è un tema centrale. Affermare e consolidare una cultura della responsabilità e della trasparenza significa governare realmente e amministrare bene.

Amministrare significa rispondere con i fatti alle esigenze legittime e fare fronte rispetto ai tentativi di infiltrazione e di corruzione. Le buone pratiche degli enti territoriali sono tante e il loro valore sta nella

concretezza di azioni amministrative.

Se l’Opposizione sarà costruttiva, come è stato dichiarato, io penso che sul tema delle regole vada già oggi raggiunto un patto vero e sincero tra noi Consiglieri, di maggioranza quanto di opposizione. Un patto costituente. Lo Statuto ed il Regolamento di questo Comune, tanto per essere chiari – lo è stato ricordato nell’intervento della Collega Vanosi- sono adeguati ad una popolazione che ha superato la soglia dei 15mila?

Le regole non sono e non devono essere appannaggio di azzeccarbugli di sorta, né di polli o capponi di manzoniana memoria. Cari Colleghi, non è più il tempo del “si potrebbe fare” o “si farà”. E’ il tempo del coraggio e dell’ora, non domani. Solo in un contesto adeguato e rinnovato di regole amministrative, basate sulla partecipazione, della legalità e della trasparenza, si potrà parlare di scuola nuova, di sottopasso, di politiche sociali e culturali, di rifiuti zero.

Noi siamo assolutamente certi che, mettendo tutto noi stessi in questa sfida, la possibilità di cambiare è reale, concreta e immediata, purché ciascuno di noi viva il futuro non come un’incognita. Vogliamo esprimere la volontà ed al tempo stesso la possibilità di farcela.

Noi del Partito Democratico siamo pronti per questa sfida. Mi auguro che, al di là della diversità di proposte delle Opposizioni sulle scelte di merito, tutti i Consiglieri si mettano a disposizione per la costruzione di un Comune nuovo.

Buon lavoro Signor Sindaco. Buon lavoro Assessori. Buon lavoro Presidente. Buon lavoro Consiglieri.

Grazie

Mariano Delle Cave